Lina Passalacqua

L'Artista

Lina Passalacqua, nata a Sant’Eufemia D’Aspromonte (Reggio Calabria), manifesta fin da bambina una spiccata vocazione artistica contrastata dai familiari. I genitori, emigrati a Genova, di modeste possibilità, la indirizzano a studi tecnici. Durante gli studi, frequenta il “Borsa di Arlecchino”, centro teatrale di avanguardia genovese, dove il regista Aldo Trionfo presenta testi di Eugène Ionesco e Samuel Beckett, novità assolute per l’Italia. Assieme al fratello regista e ad un gruppo di universitari genovesi rappresenta alla IV Delphiade internazionale di Saarbrüken in Germania “Le Troiane” di Euripide e alcuni testi di Goldoni, Bassano, Betti al piccolo Teatro “Eleonora Duse” di Genova. Terminati gli studi rifiuta un impiego, lascia Genova e la famiglia, ed accetta una scrittura di Fantasio Piccoli, direttore del Piccolo Teatro di Bolzano.Nel 1957, debutta nel “Faust” di Goethe, accanto a Benassi. Più tardi è Gonerilla nel “Re Lear” di William Shakespeare, accanto ad Annibale Ninchi. Nelle pause delle recite che lo Stabile effettua in giro per l’Italia, studia e disegna le opere dei Grandi Maestri nei vari musei italiani. Lavora per diversi anni nel teatro: è la “sciantosa continentale” accanto ad attori come Rosina Anselmi, Turi Ferro, Umberto Spadaro ne “l’Aria del Continente” di N. Martoglio allo Stabile di Catania.Nel 1960, a Roma, frequenta lo studio del pittore e incisore Carlo Alberto Petrucci, accademico di San Luca, personalità determinante per la sua formazione professionale.

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Le Opere